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Dylan dog – anno 2019, il riepilogo

Il 2018 di Dylan Dog si era chiuso con il numero 398, l’inizio del conto alla rovescia per la Meteora. Il 2019 si è composto di storie che hanno alternato virus, apocalissi e donne altrettanto letali. A dicembre abbiamo anche assorbito l’impatto con la meteora e ne siamo usciti peggio dei dinosauri. In auto-quarantena si ha tempo di sistemare un po’ di scartoffie, anche tra i fumetti. Io ho trovato il tempo per riprendere le fila di un anno passato – anche – a leggere un titolo Bonelli, Buona lettura!

Dylan dog 2019: il primo quadrimestre

Ecco uno di quei momenti in cui usare Goodreads risulta non solo utile, ma anche pratico. L’immagine è una sintesi dei numeri di Dylan dog dal 388 al 391, il primo quadrimestre di storie.

Tra questi numeri ricordo meglio “Esercizio numero 6”. Un albo atipico in cui il centro della storia è un gruppo di ragazzi dalle abilità peculiari. Sì, il richiamo agli “X-men” ce l’ho visto tutto. I disegni sono di Freghieri, che qui mi ricorda un po’ la scuola Astorina, con donnine dalle labbra curate e frange maschili impomatate. Tra i due non graditi di questa sezione, ho comunque preferito “il Sangue della terra”, a caldo ne scrivevo così:

Dylan Dog n. 391: Il sangue della terra by Paola Barbato
My rating: 2 of 5 stars

È la storia di una strega e di un legame di sangue. Dell’Edera qui non mi ha coinvolta nemmeno un po’ e in realtà la vicenda non è delle più originali, il finale però è tra i più riusciti e lei ha il suo macabro fascino. 2.5 arrotondato per difetto.

Dovessi consigliare a qualcuno di recuperare qualcosa tra questa selezione, potrei citare solo il 388 o “la Caduta degli dei” – con disegni di Casertano, gli altri due li ho trovati trascurabili.

Dylan Dog 2019: il secondo quadrimestre

Dal 392 al 395 il ritmo si fa meno altalenante con una sequenza di tre storie più godibili. Belli i disegni di Martinello sul 392, meno la sceneggiatura che li supporta. “Casca il mondo” è una lettera d’amore al corpo dei Vigili del fuoco con i disegni di Brindisi. Qui dovessi consigliarne solo uno parlerei di “Eterne stagioni”, la Barbato mi è piaciuta di più altrove, ma è un numero sulla follia e sulla fine del mondo, lo consiglio volentieri. Disegni di Nizzoli. Sarà la neve simile alla cenere, ma ci ho visto anche un pelo di atmosfera alla “Eternauta”. Per quanto mi riguarda lo scivolone è sul 395, appena posato sul comodino lo commentavo così:

Dylan Dog n. 395: Del tempo e di altre illusioni by Carlo Ambrosini
My rating: 1 of 5 stars

Un albo che potrei definire sperimentale. Se così fosse, aggiungerei che si tratta di un esperimento fallito ottenuto pasticciando troppo con il tempo.

Qui credevo che fino alla meteora non avrei più visto l’indagatore dell’incubo nella sua veste più classica, spoiler: mi sbagliavo.

Dopo otto numeri senza fuochi artificiali ho temuto di non riuscire a trovare un preferito da consigliare ai posteri, ma gli ultimi mesi dell’anno mi sono venuti in aiuto.

Dylan Dog 2019: il terzo quadrimestre

“Il Suo nome era guerra”, per quanto mi riguarda, prosegue lo scivolone del 395, lo salterei per passare al 397. Tolto quel numero, questa è la sezione forse più impressionante, quella che ricorda di più le vicende internazionali del mondo fuori dalle pagine. “Morbo M” infatti è un numero che non è facile rileggere oggi. I contagiati sono ghettizzati, o peggio, e per le strade l’ordinario è qualcosa di mitologico. I disegni sono di Corrado Roi, il quale continua a far scuola terrorizzando più con i suoi bianchi di quanto non faccia con i suoi neri. Questa è la tripletta che ho trovato solida, e che mi ha permesso di concludere un anno di lettura in maniera meno dylaniata di quanto avrei temuto. Se cercate una lettura da recuperare in quarantena, i numeri dal 397 al 399 sono tutti da chiedere al proprio edicolante di fiducia. Sul 398 ho scritto che:

Dylan Dog n. 398: Chi muore si rivede by Paola Barbato
My rating: 4 of 5 stars

Un numero sull’industria “della morte” e sulle sue sfaccettature più teatrali. Le donne disegnate da Armitano sono letali, impossibile rimaner indifferenti a ognuna di loro. Io in due pagine avevo lasciato a casa anche la morale. A differenza della sottoscritta, Dylan tenterà di rimanere fedele ai suoi principi fino alla fine.
Il mio numero preferito del 2019, a mani basse.

Chi mi segue su Instagram saprà anche che mi sono fatta trascinare dal consumismo da Lucca comics e del 399 ho anche tutte le variant possibili uscite da una Wedding box. Sono bellissime, la storia non vale la pena di essere duplicata su più copie nella stessa libreria, ma sono comunque notevoli. Il 398 ha i disegni di Armitano mentre il 399 ha quelli di Roi – Nizzoli – Casalanguida- Mari – Gerasi – Stano, a seconda della sequenza.

Dylan dog, la mia top del 2019

  • Numero preferito: 398, Chi muore si rivede
  • Copertina preferita: 399, Oggi sposi

Il mio preferito è “Chi muore si rivede”, non ci devo nemmeno stare a riflettere. Mi ha resa felice di avere qualche numero da leggere in auto-quarantena. Dovessi consigliare un solo numero, sarebbe quello. Edicolanti e fumettari di fiducia ordinatelo per i vostri beneamati clienti senza nulla da leggere!

Ai fini della storia invece, e intendo quella che trascende il singolo numero, temo che quello da leggere per capire da che parte si stia andando, non sia il 398, ma il 399. Ai lettori Marvel potrei dire che il 399 è quello che serve per seguire la continuity del personaggio. Quindi per capire i numeri di inizio 2020, consiglio di tornare al a fine 2019 con il 399. Storia e disegni sono gradevoli e danno il via a quello che si vedrà nel 401. Ho scritto e detto in più occasioni che i numeri di Camicia-rossa possono essere letti tutti singolarmente, ma il lettore che tornerà al 401 dopo qualche anno di digiuno, immagino vorrà schiarirsi le idee leggendo prima il 399.

Tutte le copertine di questa annata sono di Gigi Cavenago, le variant del 399 sono di Paolo Campana.

Mentre scrivo ho già letto i numeri successivi, sono ferma al 401 perché non sono ancora ripassata in fumetteria, ma ho già parlato del 401 in alta sede. Chi volesse sapere cosa me ne sia sembrato dell’inizio del nuovo ciclo avrà un intero video da vedere/ascoltare

Quali sono i vostri numeri preferiti di Dylan e quali avete preferito nel 2019? Curiosa di sapere la vostra, visto che fin qui vi ho detto la mia.

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